2 Domenica 2^ di Avvento (Ogni uomo incontrera' Dio ) rif. al 06/12/09

                                                         Seconda Domenica di Avvento                          

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 3,1-6)

Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

                                      Ogni uomo incontrerà Dio 

  Il profeta Baruk ,nella prima lettura descrive ed esorta Gerusalemme ,che è il nucleo centrale,l’icona del popolo d’Israele, a “gioire perchè il popolo d’Israele ,portato in esilio, ritornerà in patria.”E non solo. “Dio mostrerà lo spendore della Santa Città ad ogni creatura sotto il cielo ed essa (la città santa) vedrà i suoi figli riuniti da oriente ad occidente alla parola del Santo ,esultanti al ricordo di Dio”  ossia perché il Signore si è ricordato di richiamarli a casa sua. San Paolo nella seconda lettura (lettera ai Filippesi) ripete per due volte l’espressione : “il giorno di Cristo” ed esorta i fedeli della città di Filippi ad essere integri, irreprensibili per quel giorno e ricolmi di frutti di giustizia che si ottengono per mezzo di Gesù Cristo. Nel Vangelo ,Giovanni, figlio di Zaccaria ed Elisabetta , in un contesto storico preciso , inizia la sua missione di precursore ,apripista alle vie del Signore ,dicendo le parole del profeta Baruk:”Preparate le vie per il Signore , appianate i dossi , riempite gli avvallamenti , eliminate da voi le vostre presunzioni e supplite alle mancanze perché il Signore viene. Ogni creatura vedrà la gloria di Dio”. Fratelli e sorelle ,ecco qui le tre letture sulle quali noi dobbiamo riflettere per percepire qual è il messaggio in questa seconda domenica di avvento. Nella prima lettura, il brano del profeta Baruk è un grido di speranza per il popolo d’Israele che era stato portato in Mesopotamia.I poveri esuli ricordavano la loro santa città e la lontananza rivestiva quasi misticamente quel luogo, simbolo di tutto Israele . Il profeta Baruk lo ammanta ancor più di luce . Gerusalemme era ed ha continuato ad essere nei secoli il cuore della nazione ebraica. Ricordiamo il saluto che gli ebrei di ogni parte del mondo ,dopo aver celebrato la festa della Pasqua , vivendo in territori stranieri sparsi in Asia ,Africa , America , Europa si salutavano tra di loro dicendo : “ L’anno prossimo a Gerusalemme “ quando ancora lo stato di Israele non esisteva. Baruk allarga senza misura il raggio di azione di questa santa città , il suo splendore arriva ai limiti del mondo .Allarga l’influsso di Gerusallemme all’universo intero. “ Rivestiti di luce Gerusalemme che ti viene da Dio , mettiti sul capo la corona di gloria dell’eterno , Dio mostrerà il tuo spendore ad ogni creatura sotto il cielo”. Gerusalemme è centro e simbolo della salvezza non solo per il popolo eletto di Israele ma lo è per tutti i popoli e per ogni singola creatura.San Paolo , nella seconda lettura parla del “giorno del Signore” . “Giorno del Signore” è il giorno finale della azione , di Colui che scelto dal Padre è stato inviato a noi per la salvezza di ognuno di noi  . Ecco che il simbolo di Gerusalemme come centro della salvezza , della liberazione , patria di coloro che erano in esilio , per Israele , si concretizza in una persona : il Cristo figlio del Padre che assunta la natura umana ,nasce tra di noi per salvarci.Però , il primo “giorno di Cristo” è quello della Risurrezione , dove inizia il mondo nuovo e la nuova salvezza . Il secondo è quello del coronamento della “parusia” ossia del ritorno in gloria e maestà del Cristo Signore Re dell’ Universo , Principe della storia. Ma tra questi due giorni ha luogo “il giorno di Cristo” per me. Nel suo Vangelo ,il puntiglioso storico Luca evangelista, dopo aver fissato il contorno storico del momento presenta Giovanni il quale fa da precursore ,apripista al Cristo e proclama lo stesso annunzio del profeta Baruk : “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio“.Allora fratelli e sorelle , c’è speranza per tutti ,per te , per me , per chi ha perduto ogni speranza ,per gli amareggiati , i disillusi . Fratelli e sorelle , ogni uomo vedrà la salvezza di Dio , anche tu che non ci credi più. Lui per arrivare a te si servirà ,come è suo metodo, di un precursore ,un apripista , sarà un incontro ,una frase ,una persona , un avvenimento , un qualcosa che ti toccherà profondamente e ti aprirà il nuovo orizzonte della salvezza. Perché Dio è amore , ti vuole salvo , e per questo ti inserisce nel suo progetto di salvezza e farà si che tutto quello che ti succede non solo non rovini il suo piano ma saprà orientarlo tutto verso il tuo bene .Francois Mauriac , scrittore francese diceva che ad ogni angolo della strada lui si incontrava con il Cristo Risorto . Concludendo , fratello o sorella, Paolo ti esorta a mantenerti  irreprensibile e a che tu ti dia da fare per ricolmare la cesta della tua vita di azioni  con frutti di bontà per il “giorno finale di Cristo” nel quali Lui ti farà vedere il mondo nuovo e ti introdurrà nella felicità eterna . Così sia.

Ultimo aggiornamento ( venerd́ 04 dicembre 2009 )