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11 Battesimo di Gesł rif. al 09/01/11 PDF Stampa E-mail

( Dal vangelo secondo Matteo )   Mt 3, 13-17

In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».                                   

                                   Battesimo di Gesù  

Carissimi amici, fratelli e sorelle in Cristo!Questa terza domenica dopo il Natale chiude la fase natalizia.Abbiamo detto altre volte che l’anno liturgico non ha una forma piatta, una pianura senza distinzioni. Ci sono periodi, che abbiamo vissuto: a novembre l’Avvento in preparazione al Natale, poi abbiamo vissuto il periodo di Natale fino ad oggi. E questa domenica chiude il tempo natalizio ed apre immediatamente un nuovo periodo che si chiama il Tempo Ordinario.Alla fine di ogni fase liturgica sarebbe bene che noi cristiani ci fermassimo a pensare: “Come ho vissuto questo periodo, queste possibilità che Dio mi ha dato di avvicinarmi sempre di più a Lui?” Un periodo di tempo non ha senso in sè stesso, ha senso e ha valore  se ho approfittato bene delle possibilità che il Signore mi ha dato in questo tempo. E oggi la Chiesa celebra la festa del Battesimo di Gesù.Qui bisogna andarci un po’cauti perché l’esperienza ci dice che la conoscenza dei cristiani circa i misteri della loro religione è abbastanza fragile, debole, ambigua ed equivoca. E’ necessario quindi fare un’analisi su cosa era il battesimo di Giovanni il Battista e su che cosa è il Battesimo che noi abbiamo ricevuto da Gesù Cristo, perché Lui ha dato l’ordine ai suoi apostoli: “Andate e battezzate tutti coloro che credono in me nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.Vediamo cos’era il Battesimo di Giovanni. Era una funzione celebrativa, introduttiva alla venuta del Messia. Gli Ebrei sapevano molto bene che il Signore avrebbe mandato un Salvatore, il cosiddetto Messia, ossia Colui che è stato unto con l’olio santo di Dio e che ha la missione di salvare il mondo, questa era la credenza degli Ebrei. Allora Giovanni, ispirato da Dio, va al fiume Giordano.Inizia con la sua predicazione, il cui slogan è “Convertitevi perché il tempo è vicino, il Messia è già tra di noi”.La gente, che si commuoveva perché questo problema era molto sentito, scendeva nel fiume dove Giovanni li sommergeva nell’acqua e uscivano dall’acqua. Era un simbolo di purificazione preparatoria alla venuta del Messia. Questo non toglieva loro i peccati, anche se Giovanni diceva: “Convertitevi, confessate i vostri peccati, chiedete perdono a Dio”.Vedete, qui bisogna stare molto attenti. Il fatto della celebrazione comunitaria dell’accettazione del Messia, con tutta la città di Gerusalemme che  scendeva al Giordano, persino gli scribi ed i farisei, contro i quali Giovanni si scatenava con le sue diatribe, aveva creato un movimento forte di gente sentimentalmente smossa e poteva succedere che con questa funzione qualcuno sentisse dentro il proprio cuore il pentimento per i propri peccati. Allora lì Dio concedeva il perdono del peccato a queste persone, ma non a tutti, perché non tutti andavano al fiume con retta intenzione o con profondissima intenzione religiosa pentendosi dei propri peccati con propositi di cambiamento di vita e conversione. Ma quelli che così facevano avevano il perdono dei peccati, non per  l’immersione nell’acqua che di per sè non toglieva loro il peccato. Dio perdonava loro i peccati in base al pentimento che la funzione celebrativa del battesimo nel Giordano aveva suscitato nei cuori di queste persone, e in vista dei futuri meriti della passione e morte del Salvatore, Gesù.Questo è il battesimo di Giovanni. Il nostro Battesimo no, non è così. Per il nostro Battesimo dobbiamo prendere il documento del Vaticano II che si chiama  “Sacrosantum Misterium”, che è il testo sulla liturgia. In questo testo c’è una frase che ci spiega molto bene e dice così: “Quando nella Chiesa si battezza, è Cristo che battezza”. Certo si serve del parroco o del sacerdote incaricato di questo, però né il parroco nè alcun sacerdote dà  la forza al battesimo, la forza la dà Cristo perché è Cristo che in quell’istante battezza una  creatura , e con questa gestualità di sommergere nell’acqua , con questo simbolismo, la sommerge nella sua morte e la fa risorgere nella sua nuova vita di risorto! Questo è ciò che succede, è un mistero profondissimo. Questa creatura è la stessa senza essere più quella di prima. Spieghiamoci! Si nasce mal montati, mal strutturati. Immaginiamo una macchina con i pezzi fuori posto. Ebbene nell’altoforno del Battesimo, della passione del Cristo nella sua morte, si squaglia tutto e tutto questo è colato nella forma di Cristo e questa creatura rinasce con la forma di Cristo.Fratelli e sorelle, siamo qui in pieno mistero e questo è il grande valore del Battesimo nostro.Però qui bisogna risolvere un piccolo problema. Molta gente dice: io sono stato battezzato da piccolo, però nessuno mi ha chiesto il permesso di fare questo.Vedete, il Cristo non ti ha imposto questo, il Cristo ti ha messo in una posizione eccellente per poter andare avanti, per poter sviluppare nella tua esistenza le possibilità, le opportunità, le potenzialità e le capacità che Lui ti dà nel Battesimo. Non te le dà già fatte, come il vestito su misura, è un qualcosa che tu liberamente, quando avrai l’uso della ragione, dovrai utilizzare e far funzionare.Facciamo un paragone, i semi. Tu hai dei semi di diverse piante per il tuo giardino ma se li mantieni nella scatola è inutile, questi semi non crescono, non daranno i fiori o le pianticelle che tu cerchi.I semi devono essere messi nella terra buona, coltivati, tirando via l’erbaccia, irrigarli a tempo, tenerli a giusta temperatura, ecc., bisogna aiutarli a crescere. Fratelli e sorelle, questa è la cosa fondamentale, non c’è nessuna violazione della libertà dell’individuo quando il Cristo ti battezza, Lui ti dà le possibilità e ti lascia libero di fare ciò che tu vuoi.Andiamo un po’ alla nostra storia. Come è andato il nostro Battesimo?Ognuno di noi ci deve pensare.Io devo pensarci dal punto di vista comunitario. Ci sono alcuni cristiani che questi semi li hanno fatti fiorire, li hanno fatti crescere, li hanno coltivati al massimo, pensate a Madre Teresa di Calcutta o a Padre Pio; tutti i Santi hanno sviluppato questo liberamente, con pienezza, hanno lasciato che lo Spirito Santo dentro di loro portasse avanti la crescita di questi semi perché le pianticelle arrivassero ai grandi alberi della santità. E questo per tutti i Santi.Altri si sono battezzati, va bene, hanno lasciato il nome nel libro parrocchiale, e poi vivono la vita come vogliono. Benissimo, si può vivere la vita come si vuole però quei semi non sono maturati, non si sono sviluppati, non è cresciuta la pianticella. Il tuo cristianesimo è rimasto bonsai, è rimasto nella possibilità, ma tu non l’hai fatto funzionare e ce ne sono parecchi di cristiani di questo tipo.Ma i più, e siamo proprio noi fratelli e sorelle, che un po’ sì e un po’ no, un po’ abbiamo fatto i bravi, un po’ ci siamo lasciati andare, vedete abbiamo una vita così combattuta. La maggior parte dei cristiani ha peccati, errori, e nel giorno del battesimo di Cristo dobbiamo fare una bella analisi e domandarci: il mio Battesimo è stato sviluppato fin da piccolo nell’ambiente della mia famiglia ? Sì, no, più o meno? Ognuno di noi ha la sua risposta. Se però non ho avuto da piccolo questa possibilità, oggi il Signore ti offre questa possibilità di riflettere sul tuo Battesimo, perché questo è ciò che importa. Alla fine della vita saremo esaminati su questo, questo è l’esame finale: che cosa ne avete fatto di tutte le potenzialità e capacità che Dio vi ha dato affinché poteste veramente diventare figli suoi ed entrare nella Casa del Padre nella gioia definitiva?Fratelli e sorelle analizziamoci con pazienza, con tranquillità, e ricordiamoci che il Signore ci offre con questa annata una possibilità nuova di poter usufruire del nostro Battesimo, farlo funzionare come Lui desidera, come è nei Suoi progetti.Così sia.

Ultimo aggiornamento ( domenica 09 gennaio 2011 )
 
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