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8 Solenità S.S.ma Madre di Dio rif. al 01/01/11 PDF Stampa E-mail

                                             Capodanno

 (Dal vangelo secondo Luca)Lc 2,16-21

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

                        Solennità della SS.ma Madre di Dio   

Nei cestini che si usano regalare per Natale c’è sempre un po’ di tutto, cose che vanno bene insieme e cose che non vanno bene appaiate, c’è per esempio il panettone con lo champagne, c’è la frutta secca con i mandarini, c’è la cioccolata con il torrone ecc., ebbene oggi mi trovo proprio in questa situazione con un cestino liturgico regalatoci dalla liturgia di questo giorno in cui commemoriamo l’ottava dalla nascita di Gesù, l’imposizione del nome di Gesù al bambino nato da Maria, la maternità della Madonna, la giornata mondiale della pace, ecc.Vedremo di mettere insieme queste cose cominciando da una riflessione sulla maternità della Madonna, che è il nucleo liturgico centrale dell’odierna solennità.Chi è pratico di aeroporti internazionali sa bene che c’è un punto in ogni aeroporto che si chiama “meeting point” dove la gente che non si conosce, ma deve incontrarsi, si può incontrare mediante qualche segno speciale. Ebbene anche Dio si è cercato un “meeting point”.Volendo salvare l’umanità, avrebbe potuto salvarla in mille maniere però Lui volle atterrare nell’umanità e per questo atterraggio si cercò un “meeting point”, un incontro speciale e questo punto d’ incontro speciale fu una donna.Ma questa donna se la preparò anche prima che fosse concepita dai genitori Gioacchino e Anna e determinò che nessuna negatività di peccato la toccasse minimamente. Ecco perché la Madonna è immacolata. E’ immacolata perché doveva essere madre di Gesù, del Figlio di Dio che si faceva uomo assumendo un’umanità completa, corpo e anima. Uomo come noi in tutto, persino nel dolore, meno nel peccato.L’unica cosa che lo differenziava era che in Lui non poteva esserci il peccato come c’è in noi.La Madonna fu interpellata dalla Divinità perché liberamente potesse accettare questa proposta ed ecco ciò che ci dice la seconda lettura: “Quando venne la pienezza dei tempi Dio mandò un Angelo a una vergine chiamata Maria nella città di Nazareth ….”.  Maria disse immediatamente: “Eccomi!”. Non disse: un momento, trattandosi di una cosa così seria lasciatemi pensare un po’! Si fidò immediatamente di Dio, e perciò possiamo chiamarla la Madonna del tempo giusto, della pienezza dei tempi, ed anche per la tempestività della sua risposta, dell’eccomi  immediato, la possiamo chiamare la Madonna della perfetta disponibilità. Ma questa madre di Gesù è anche madre nostra. Come? Vediamo!Quel bimbo nato a Betlemme crebbe e divenne adulto, predicò il Vangelo, soffrì la passione, fu crocifisso sul calvario, risuscitò nella Pasqua di risurrezione e diede inizio ad una vita nuova.A questa vita nuova invitò tutti noi. Mediante il Battesimo ci inserì in quel suo progetto di salvezza per cui noi siamo creature nuove in una nuova creazione.In questa nuova creazione, la vita divina, che è la stessa vita della Santissima Trinità, comunicata a questo Cristo-uomo, è ricomunicata da Cristo a noi, in modo che c’è un flusso di vita divina dalla Trinità all’umanità di Cristo e dall’umanità di Cristo a noi.Questo per mezzo dei sacramenti. Il risultato di questo dinamismo è che noi viviamo della stessa vita di Gesù Cristo che ce la comunica, ma per poterci comunicare questa vita ha dovuto farsi uomo nel grembo di Maria. Ed ecco la collaborazione di Maria per la nostra vita spirituale. Per questo motivo essendo madre del capo di questo misterioso corpo che ci unisce tutti è anche madre nostra.Un secondo punto da considerare è che il profeta Isaia chiama Cristo, il servo di Yahweh, Principe della pace, colui che rompe il muro che divide la divinità dall’umanità e vuole che si rompano tutti i muri che dividono i membri dell’umanità tra di loro. Ecco il principe della pace, e Maria che è madre del principe della pace è Regina della pace. Perciò è colei che costruisce la pace dandoci il principe della pace. Per ultimo c’è il fatto che questo giorno è il primo giorno dell’anno.  Fratelli e sorelle il nuovo anno è una nuova possibilità che il Signore ci offre per rincontrarci sempre più profondamente con Lui, per revisionare le nostre posizioni in questo progetto di salvezza che Lui ha portato e porta avanti, per revisionare i nostri rapporti con la Madonna. Che tipo di devozione abbiamo, devozione sentimentale, poetica, oppure una vera devozione solida, profonda, basata su questi principi teologici?Fratelli e sorelle questo è il significato di una nuova possibilità che il Signore ci offre. Non sprechiamola perché nessuno di noi è sicuro di arrivare alla fine dell’anno in corso.All’augurarvi un buon anno, ve lo auguro precisamente con queste intenzioni affinché possiamo approfondire veramente il nostro amore con Dio in questo suo meraviglioso progetto di salvezza.Così sia.

Ultimo aggiornamento ( sabato 01 gennaio 2011 )
 
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