Quinta Domenica di Pasqua Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 13,31-35)
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri». La novità Carissimi amici ,fratelli e sorelle in Cristo.Nelle letture che oggi la liturgia ci ha proposto , viene ripetuto più volte l’aggettivo “nuovo”.Ad esempio nell’Apocalisse (2^ lettura) , il veggente Giovanni racconta :”Vidi un cielo nuovo ed una terra nuova”; un pò più avanti dice :”Ecco io faccio nuove tutte le cose”. Nel Vangelo , il Signore Gesù dice ai suoi apostoli :”Io vi do un comandamento nuovo”. Nella prima lettura Paolo,ritornando dalla sua missione nell’Asia Minore (attuale Turchia) nella città di Antiochia , avendo insieme a Barnaba presentato agli Ebrei, ivi residenti, il messaggio di Cristo e non essendo stato accettato, rivolge la predicazione ai pagani (greci e romani di allora) . Storicamente così è iniziata l’apertura della predicazione “nuova” verso un orizzonte nuovo , non più rivolto solo agli Ebrei, che si consideravano popolo eletto, esclusivo ed escludente.Dobbiamo quindi riflettere su questo concetto della novità : terra “nuova” , cose “nuove” , comandamento “nuovo” , un’apertura “nuova” sull’orizzonte della predicazione . Ma quale è il nostro concetto della “novità”? Cosa sono le cose “nuove” per noi ? Cosa consideriamo “nuovo”? Comunemente considero “nuovo” ciò che appare per la prima volta sull’orizzonte della mia vita : ho comprato una nuova macchina , una nuova casa , un vestito nuovo. Sono cose nuove sull’orizzonte della mia quotidianità , ma la macchina è stata costruita parecchi mesi prima . I panettoni che si regalano a Natale non sono stati prodotti il giorno prima , ma molte settimane o addirittura mesi prima e poi conservati. Ed allora in che senso sono cose nuove? Nel senso che appaiono nella mia quotidianità cose che prima non c’erano. Diciamo anche : “ E’ sorto un nuovo giorno” oppure “Questo è un nuovo anno” ; in che senso ? Nel senso che ciclicamente si ripetono queste dimensioni temporali, ma il giorno di oggi è come quello di ieri , l’anno in corso è come quello passato.Ma c’è qualcosa di più profondo nella “novità” che ci viene rivelata da Dio nella Sacra Scrittura? Ha senso farsi questa domanda? Io credo di si! Nella lettera che San Paolo scrive ai Galati, dice una frase molto importante : “Essere creatura nuova è ciò che importa!” (Gal.6,15b) , come dire che si entra in una nuova creazione. Allora esiste un cambiamento totale : c’è una creazione “antica” ed una creazione “nuova”.Vediamo allora questa “novità” su cui Paolo insiste , come qualcosa di molto più profondo. Infatti ,nella lettera agli Efesini (Crf.Ef.4,12) , Paolo scrive : “Io chiedo a Dio di illuminare gli occhi della vostra mente e di farvi comprendere a quale traguardo Egli vi chiama.” Allora siamo qui , con una chiamata di Dio, per raggiungere un traguardo e per raggiungere un traguardo vi è un percorso. Questo è un fatto misterioso nella nostra vita ed a tale riguardo, Paolo ci dice che il mistero lo illumina solo la luce di Dio , e che lui chiede a Dio che ci illumini per vedere quale è il traguardo dove Lui vuole che noi arriviamo. Nella lettera ai Colossesi dice : “Fratelli! E’ Cristo che tiene unito e compatto tutto il Corpo per mezzo delle giunture e dei legami”(Col.2,19) . E’ il Corpo Mistico del Cristo a cui noi apparteniamo per mezzo del battesimo diventando non solo fratelli , ma molto di più , cellule vive di un unico organismo misterioso chiamato appunto il Corpo Mistico del Cristo. E’ Cristo che alimenta questo Corpo , dandogli nutrimento , e lo fa crescere come processo dinamico in continua evoluzione. Nella lettera agli Efesini, continua Paolo per aiutarci a capire in che cosa consista la novità che viene da Dio e dice :”Cristo ha dato diverse qualità ad ognuno di noi per costruire il Corpo di Cristo, fino a quando arriveremo all’unità , finchè diventeremo uomini degni dell’infinita grandezza di Cristo” . In altra parte della stessa lettera dice : “ Vivendo secondo la verità ,cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di Lui”(Ef.4,15-16). Ecco il concetto di dinamismo ,crescita , di movimento “Cristo che è il capo , dal quale tutto il corpo (che siamo noi), ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura….riceve forza per crescere…nella carità” (Cfr.ibidem). Fratelli e sorelle , come conclusione di queste riflessioni della Sacra Scrittura che sono parole rivelate da Dio e giunte a noi attraverso la scrittura di Paolo , raccoglierei due concetti fondamentali . Prima di tutto che, l’origine , il metodo ed il traguardo di questa novità parte da Dio . Dio è l’eterna “novità” . In Dio non c’è noia , non c’è ripetizione , Dio è infinito dinamismo di bellezza e di amore. Perciò è erroneo immaginare Dio come qualcosa di statico : Dio è dinamismo , cambiamento , novità assoluta e continua. E in secondo luogo che la “Nuova Creatura” viene formata da Dio attraverso un processo progressivo di crescita, perché il cristianesimo non è paragonabile ad un vestito fatto su misura che si indossa con il battesimo . E’ un processo dinamico di crescita continua in cui ogni istante della mia esistenza cristiana è sempre nuovo . La celebrazione della Pasqua di quest’anno è diversa da quella dell’anno precedente e noi diventiamo sempre nuovi da istante in istante. Il Cristo si avvicina a noi secondo le nostre contingenze e ci lavora e ci porta avanti, avvicinadoci sempre di più a Lui di modo che ogni istante nostro di vita è una novità. Voglio citare due frasi , una è tratta dal testo di una canzone d’amore del passato che cantavano i nostri vecchi e che diceva così :” Oggi più di ieri, ma meno di domani”. Ossia l’amore come processo dinamico di crescita. Questo è il cristianesimo! Arrivare all’unità con il Cristo ,avvicinandoci sempre di più a Lui con il cemento dell’Amore che è una crescita continua. Ed infine concludo con la frase di Sant’Agostino che parlando del Cristo , da lui scoperto oltre i trentanni di età,dice così :” Oh bellezza , così antica ma sempre nuova .Tardi , tardi, tardi io ti ho conosciuto”. Fratelli e sorelle , se noi abbiamo conosciuto il Cristo, anche se l’avessimo conosciuto solo oggi , non perdiamo tempo , perché questo tempo ci inserisce in un processo di crescita in cui ogni istante della nostra vita è sempre nuovo. Il cristianesimo non è noia! Il cristianesimo è novità assoluta in ogni istante se sappiamo veramente lasciarci attrarre e guidare dallo Spirito Santo che è lo “Spirito di Novità” . Così sia.
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