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41 Solennità della Assunzione S.S.ma Maria Vergine rif. al 15/08/09 PDF Stampa E-mail

Solennità della Santissima Vergine Maria Assunta in cielo

 Dal vangelo secondo Luca (Lc 1, 39-56)
 

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
 

 Solennità della Santissima Vergine Maria Assunta in cielo

Tutti noi in questi giorni abbiamo avuto la possibilità di vedere per mezzo della televisione i campionati europei di atletica leggera che si stanno svolgendo in Svezia. E abbiamo visto che tripudio c’era tra la gente quando una ragazza, che correva come una gazzella, vinceva la medaglia d’oro e saliva sul podio per ricevere il premio. Sventolio di bandiere, gli inni nazionali, i boati, gli applausi, le grida di gioia per il trionfo di questa atleta. Ebbene, fratelli e sorelle, oggi la miglior atleta, la più bella, la più agile, la più amata e la più meritevole ha vinto, come prima persona del mondo, la medaglia d’oro del traguardo mai raggiunto da persona umana. E’ l’Assunzione in corpo e anima alla presenza di Dio della Vergine-Madre di Gesù. Fratelli e sorelle! La Chiesa intera oggi esulta perché la nostra sorella Maria, in corpo e anima, è entrata definitivamente nella dimensione divina della Santissima Trinità: è la Festa dell’Assunta in Cielo. Vediamo un po’di storia di questa festa. Fin dai tempi antichi il senso cristiano del popolo ha celebrato quest’evento, anche se non era stato proclamato il dogma, che fu proclamato dal Papa Pio XII  solamente il 1° Novembre dell’anno 1950. Non è che è da quella data che i cristiani credono nella Assunzione della Santissima Vergine al cielo. La fede dei cristiani, per l’amore filiale alla loro Madre Celeste, la Madonna, celebrava già da tantissimi secoli questa festa. Però sapete che nella Sacra Scrittura, nella rivelazione, non troviamo parola che si riferisca al decesso della Santissima Vergine Maria e al suo passaggio a una nuova dimensione. Però questa verità è implicitamente connessa con tutte le singole verità che sono state a Lei attribuite dalla Sacra Scrittura. Anzitutto Lei è la Figlia primogenita del Padre, è la Madre del Figlio di Dio che assume la natura umana ed è la Sposa inclita ed amante dello Spirito Santo, Amore Infinito, che l’ha fecondata. Per questi e altri motivi ancora, il suo corpo non poteva essere sottomesso alla decomposizione che segue alla morte. A proposito della morte di Maria, nulla ci è stato rivelato in questo campo. Nella Chiesa si sono formate però due correnti: una sosteneva che non avendo nessuna colpa, nessun peccato né originale né attuale, la Vergine Maria non ha potuto soffrire la morte perché la morte è causata dal peccato; un’altra corrente di pensiero invece sostiene che, come il Verbo che si è fatto uomo, e che si chiamò Gesù Cristo, si fece peccato anche senza avere la responsabilità individuale personale del peccato e ha sofferto la morte, così pure la Vergine Maria lo ha accompagnato. Noi lasciamo da parte questo problema perché è un mistero che solo Dio conosce.La Chiesa orientale utilizzò un’espressione molto più gentile per descrivere il trapasso di questa Vergine alla Vita Nuova: una forma di sonno, chiamato la “Dormitio Mariae”, l’addormentarsi di Maria. Ma come abbiamo detto prima, il senso spirituale della comunità ecclesiale (corpo mistico di Cristo, sotto l’impulso e l’azione dello Spirito Santo che è l’anima di questo corpo e lo vivifica) è evoluto nei secoli, e allora ecco che i cristiani sentirono la necessità profonda, intima, impellente di celebrare quest’evento in varie parti del mondo. Cominciata in Oriente, la festa passò in Occidente.Specialmente nella Penisola Iberica; il pittore Murillo ha dipinto un famosissimo quadro nel quale si esalta il movimento ascensionale della Vergine Maria verso il cielo. Altrettanto bello è il quadro che noi abbiamo del Tiziano e che si trova nella chiesa dei Frari a Venezia. La devozione popolare poi ha costruito su questo nucleo religioso varie attività folkloriche per dare smalto alla festività. Ci sono le sagre, il palio dell’Assunta, rappresentazioni, feste, sfilate e altre attività che sono collegate a questa festa. In Italia questo 15 agosto coincide con le “ferie augustane”, le ferie dell’imperatore Augusto. Concludiamo. Dal 1600-1700, ossia dall’Illuminismo in poi, questo nostro Occidente cristiano ha avuto una perdita costante di cristianesimo, si è andato scristianizzando sempre di più, e le feste cristiane hanno perduto il senso principale ed è rimasto tutto l’aspetto folkloristico esteriore, la facciata della festa. Ed ecco che da noi attualmente ci si saluta dicendo “buon ferragosto”; sì, ma il ferragosto non è una festa cristiana. La festa cristiana è quella della Santissima Vergine Maria. Fratelli e sorelle, in un mondo che si sta scristianizzando sempre più, almeno noi cristiani oggi celebriamo questa “Pasqua della Madonna”, il suo passaggio da questa vita umana a una dimensione di vita eterna: la Vita stessa dell’eterno Dio alla presenza del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. E’alla presenza del Padre, del quale Lei, come detto, è la Figlia prediletta, alla presenza del suo Figlio, in corpo e anima, dalla quale il Verbo ha assunto la natura umana e alla presenza dell’Infinito Amore dello Spirito Santo in un amplesso amoroso che dura per tutta l’eternità. Onoriamo questa nostra Madre, e chiediamole soprattutto che ci aiuti perché possiamo arrivare anche noi a quella stessa meta alla quale Lei, come prima persona umana, è già arrivata. Così sia.
Ultimo aggiornamento ( venerd́ 14 agosto 2009 )
 
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